lunedì 6 aprile 2015

I FIGLI DELLA PROVETTA




I FIGLI DELLA PROVETTA

UN BAMBINO IN PROVETTA E TRE GENITORI

Viene chiamata “fecondazione in vitro con tre genitori”, ed è una tecnica concepita per evitare la nascita di bambini con gravi malattie ereditarie che consiste nel mescolare il Dna di due madri e  un padre per evitare la nascita di figli con malattie genetiche. Di che cosa si tratta?

VIA IL DNA MALATO, DENTRO QUELLO SANO


I ricercatori sono riusciti a mettere a punto tecniche di manipolazione dell’ovocita per sostituire alcune parti di Dna che potrebbero contenere mutazioni dannose e sostituirlo con lo stesso materiale genetico proveniente da un’altra donna sana. 
Il Dna in questione è quello cosiddetto mitocondriale, contenuto all’interno di organelli chiamati mitocondri, di solito definiti come le centrali energetiche della cellula (anche se la loro funzione non è solo di produrre energia). Gli scienziati hanno identificato centinaia di mutazioni del Dna mitocondriale che possono provocare ogni sorta di malattie con sintomi gravi, dalla cecità all’epilessia agli ictus ricorrenti. Ne è affetto circa uno ogni 5 mila nati, e attualmente non c’è cura. Un metodo, sviluppato alla Università di Newcastle in Inghilterra, parte dall’ovocita con Dna mitocondriale malato già fecondato. Il suo Dna nucleare, contenente il patrimonio genetico del padre e della madre, viene rimosso e trasferito in un altro ovocita sano, da cui è stato rimosso il Dna nucleare.

 RIMOZIONE ANTE CONCEPIMENTO.



In una seconda tecnica, messa a punto da Shoukhrat Mitalipov e colleghi della Oregon Health & Science University, il Dna nucleare viene invece rimosso dallovocita malato non ancora fecondato e trasferito in uno sano, che verrà poi fecondato in provetta. L’embrione così ottenuto, a questo punto, verrebbe trasferito nell’utero della madre per far procedere la gravidanza. Il bambino nato grazie a questa tecnica avrebbe il patrimonio genetico del padre e della madre e il Dna mitocondriale della donna che ha fatto da donatrice: tecnicamente, tre genitori. Secondo gli scienziati che la studiano, la tecnica, finora sperimentata sugli animali e sulle scimmie in particolare, è matura per essere trasferita nell'uomo. Secondo altri, però, si tratta di un passo avventato perché le conoscenze ottenute dagli esperimenti con gli animali non sarebbero ancora sufficienti. C’è chi sottolinea che non si sa che cosa succederà alle generazioni successive, e quali sono i rischi a lungo termine. Altri ancora sottolineano i problemi ottenuti in alcuni esperimenti con animali in cui è stato mischiato Dna nucleare e mitocondriale.

DUBBI MORALI

C’è chi teme che l’introduzione di questa tecnica apra la strada a un mondo in cui è lecito creare figli su misura, con le caratteristiche più desiderabili.

Di fatto, oggi, l’unico mezzo per cercare di evitare di far nascere bambini affetti da malattie è la diagnosi genetica pre-impianto: si analizzano le cellule degli embrioni ottenuti con la fecondazione in vitro e si scartano quelli “malati”. Ma nel caso delle malattie mitocondriali non è semplice.

È un passo importante perché la tecnica è controversa: per i sostenitori è l’unica possibilità esistente per evitare la nascita di bambini affetti da una classe di malattie gravi e incurabili; per i detrattori potrebbe aprire la strada un mondo dove è possibile progettare figli “su misura”, con gli occhi azzurri o i capelli biondi, di alta statura o dotati per la musica. E voi? Che ne pensate?

http://www.focus.it/scienza/salute/fecondazione-dna-due-madri-fda-mitocondri

100 commenti:

  1. Grazie Silvia,
    di questo bel post che getta lo sguardo nell'ambito dell'uso delle biotecnologie per la procreazione.

    E' un tema molto dibattuto da diversi anni, con moltissime sfaccettature e spesso al centro di accese polemiche.

    I temi riguardano ad es:

    1) le tecniche che favoriscono la procreazione in coppie con difficoltà di concepimento, oppure sterili, con difficoltà di impianto dell'ovulo fecondato nell'utero, con difficoltà nella progressione della gravidanza. In questi casi, ad es, si è parlato di fecondazione artificiale in vitro omologa o eterologa, di utero in affitto, ecc;

    2) le tecniche per la diagnosi precoce di gravi malattie genetiche nell'embrione pre o post-impianto. A questo proposito, vi segnalo questo link:

    http://www.laboratoriogenoma.eu/prestazioni_categoria.asp?IdCat=29

    nel quale si legge:

    "Con l’evolversi delle tecniche di fertilizzazione in vitro (IVF), la Diagnosi Genetica Preimpianto (PGD) si è proposta come una nuova metodologia intesa ad identificare, prima dell’impianto in utero, la presenza di malattie genetiche nell’embrione generato in vitro da coppie ad elevato rischio riproduttivo. La possibilità di diagnosticare una malattia genetica nell’embrione, prima dell’impianto, evita così il ricorso all’interruzione di gravidanza terapeutica, spesso devastante dal punto di vista psicologico e non sempre accettata dal punto di vista etico/morale".

    Molti paesi, come sapete, sono più permissivi in questo campo rispetto all'Italia. La Gran Bretagna ha infatti legalizzato, recentemente, il ricorso alle tecniche di cui hai parlato nel post per prevenire la trasmissione di malattie mitocondriali.

    Ogni volta, più che discutere dei vantaggi attuali e particolari di una nuova tecnica, il dibattito s'incentra sui timori che, di passo in passo, si arrivi ai figli "progettati su misura", per caratteristiche che nulla hanno a che fare con le malattie (la teoria del piano inclinato).

    Basta dare un'occhiata ai quotidiani di larga diffusione:
    http://www.repubblica.it/salute/benessere-donna/fertilita-e-infertilita/2015/02/03/news/gb_s_del_parlamento_al_bimbo_da_3_genitori-106469513/

    Insomma la questione è delicata e complessa. Anche perché fortemente condizionata dalla posizione di partenza. La vita, è per me un bene disponibile e quindi manipolabile? E se si, fino a che punto? E uno stato che deve regolamentare il settore con delle leggi, cosa deve fare? Impedire tutto a tutti o consentire, entro certi limiti, a chi desidera avvalersene, di utilizzare tecnologie per favorire la procreazione o per prevenire gravi malattie genetiche?

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  2. Suppongo che il dibattito sulla fecondazione assistita proseguirà ancora per diverso tempo. I cattolici radicali ritengono che queste scoperte siano semplicemente contro natura… ma a queste persone vorrei chiedere: cosa succederebbe se tra una decina di anni si trovassero davanti alla impossibilità di procreare, o meglio, di riuscirci, ma con malattie genetiche gravi che comprometteranno la qualità della vita dei loro bambini?

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  3. Io mi vedo però, totalmente in disaccordo con ciò che espone lavinia orlando, sono infatti del parere che se malauguratamente si dovessero verificare queste situazioni, secondo me eccessive, si potrebbe sempre ricorrere all’adozione

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    1. caro consolo trovo il tuo commento al quanto arretrato e privo di qualsiasi fondamento in quanto non è vero che ricorrere all adozione sia un buon metodo per risolvere il problema delle coppie sterili

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    2. Gianluca Consolo io non sono affatto d'accordo con te ,ma vorrei sapere più dettagliatamente perché non approvi la scelta di una fecondazione assistita?

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    3. Io concordo con l' affermazione di Gianluca Consolo, in quanto penso che se una coppia non riesce ad avere una propria prole è da prendere in considerazione la scelta dell' adozione poiché la fecondazione assistita la considero innaturale e da credente, quale sono, preferisco accettare un figlio con malattie genetiche o ricorrere all' adozione.

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    4. Cara Simona,ma tu pensi sia davvero tanto facile accettare per una coppia vivere senza un figlio? Io penso che trovandomi in questa drammatica situazione cercherei di fare qualsiasi cosa! Perchè essendo figlio so cosa significa per un genitore averci.. Cerchiamo di essere più moderni e meno arretrati,proprio come ha detto Clara nel precedente commento!!

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    5. Naturalmente ognuno ha la propria opinione a riguardo, ma dovremmo metterci nei panni delle persone che si trovano in queste situazioni e cercare di capire.. Bisogna avere diversi punti di vista e non fossilizzarci perchè un giorno potremmo anche essere noi al loro posto.. Simona ha accennato che da credente questa è una cosa innaturale, ma non sono assolutamente d'accordo.. penso che la chiesa sbaglia a ritenerle tali,e a portare i paraocchi in questi casi, come in tanti altri.. In ogni caso io sono favorevole anche all'adozione, ma se la scienza ci pone davanti delle alternative, allora perchè non tentare?

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  4. Mi permetto di dissentire rispetto a quanto scritto da Gianluca Consolo, poichè, a mio parere l'adozione non risolve ogni problema: molte famiglie desidererebbero un figlio biologico, per lasciare una traccia di sè su questo pianeta.

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    1. Ciao carlaa, ti rispondo perchè sono d'accordo con te sul fatto che molte famiglie vorrebbero "lasciare una traccia di se", piuttosto che adottare un bambino nel quale "non rivedi i tuoi occhi".
      E' evidente che questo sia un dibattito senza fine, in quanto ognuno è libero di pensare con la propria testa (per fortuna) e quindi ci sono milioni e milioni di opinioni.
      Sinceramente io non saprei dire cosa sia assolutamente migliore tra adozione o fecondazione assisita, dipende dai casi. Ma è bene pensare che adottare un bambino e regalargli una vita migliore forse sarebbe umanamente più giusto!

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    2. Ciao Maria Antonietta, ho gradito molto il tuo commento in quanto anch'io penso che questo sia un dibattito senza fine e che tutti sono liberi di pensarla come vogliono. Io sono neutrale, però voglio rispondere a Carla dicendo che non solo con un figlio che porta i tuoi tratti somatici puoi lasciare una traccia su questo pianeta!

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    3. Nicole sono d'accordo con te quando dici che "non solo con un figlio che porta i tuoi tratti somatici puoi lasciare una traccia di te",perchè non è importante se ha i tuoi stessi occhi, i tuoi stessi capelli o la tua stessa voce ma l'importante è che abbia i tuoi stessi valori...è quello che gli trasmetti che permetterà di lasciare una traccia di te!

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    4. Maria Antonietta concordo con te, in quanto, regalare una vita migliore ad un bambino senza famiglia, credo che sia una bellissima sensazione, ma c'è da dire che spesso le coppie preferiscono sentire un figlio 'proprio' e così scelgono altre 'vie' per averlo.
      Nicole hai ragione per lasciare una traccia di te sulla terra, avere un figlio non è l'unico modo, ma si potrebbe dire che è la maniera più facile per farlo.

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  5. Personalmente sono d'accordo con quanto enunciato da Lavinia Orlando. Siamo nel 2015 .. è finito già da parecchio il periodo Sumero!!! bisognerebbe guardare la Scienza come un'occasione e non come una minaccia .. dovremmo abbandonare questi tabù e questo bigottismo da cui è affetta la società ;)

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  6. Non si può rendere illegale qualcosa solo perché qualcuno potrebbe usarla male. Non posso rendere illegali le matite sol perché il mio fratellino potrebbe infilarsene una nell'occhio ! C'è anche gente che vuole scrivere e disegnare !
    L'unica cosa che dovrebbe essere illegale è la mentalità del volere un "figlio su misura" .C'è stato una volta un tizio,di cui ora mi sfugge il nome...che desiderava un mondo popolato da uomini alti,biondi e con gli occhi azzurri,poi mi pare abbia fatto una pessima fine ! Per quanto riguarda la violazione dei valori cristiani,ognuno dovrebbe decidere per se. Ci vuole rispetto,per la vita e per le idee degli altri,con cui bisogna convivere e non cercare a tutti i costi di cambiare.

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    1. La ricerca effettuata da Silvia, a mio parere, è sicuramente utile e importante perchè probabilmente in un futuro consentirà di debbellare malattie gravi. Nello stesso tempo, però, potrebbe avere risvolti morali negativi perchè l'uomo, avendo queste possibilità, potrebbe rifiutare qualunque figlio con problemi di vario genere. Dovrebbe essere regolamentata la materia in modo da evitare abusi di questo tipo.

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  7. Inizio dicendo che l'espressione "i figli della provetta" mi avvilisce molto.
    Da sempre la scienza mette in disaccordo il parere pubblico. Io da cattolica penso che la vita di ogni individuo inizia nel momento del concepimento; il bambino può essere affetto da gravi patologie ma comunque non può essere "scartato". Ognuno ha il diritto di vivere, normale o no.. chi la stabilisce la normalità? Forse gli anormali siamo proprio noi che ci reputiamo "sani".
    Dall'altro canto, però, penso che nessun genitore vorrebbe che il proprio figlio soffrisse per una malattia incurabile. A questo punto bisognerebbe avere fiducia nell'umanità (cosa che io non ho) e sperare che si faccia buon uso di queste nuove tecniche di fertilizzazione e non "progettare" figli a proprio piacimento come se fossero giocattoli da montare.

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    1. Ciao Martina mi trovo davvero d'accordo con te! E' vero i figli sono la cosa più bella che possa esistere in una famiglia però è anche vero che come dici tu "progettare" figli non rientra nella vera e propria fecondazione naturale. E penso che la vita va vissuta e le difficoltà devono essere superate senza arrenderci mai , soprattutto difronte alla gravità di alcune malattie che colpiscono i bimbi appena nati.

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  8. Negli ultimi anni si è sentito molto parlare circa la "fecondazione eterologa" che rafforza il divario tra genitorialità genetica, gestionale e sociale. Essa consiste infatti nella donazione non solo del seme ma anche dell'ovocita da parte di una donna estranea alla coppia, o di embrione, nonché in caso di maternità surrogata, in seguito alla quale un figlio può arrivare ad avere una madre genetica (che ha donato l’ovulo), una madre gestazionale (che ha portato la gravidanza), una madre sociale (che lo alleva), un padre genetico e un padre sociale. (vedi:http://www.treccani.it/enciclopedia/procreazione-assistita/).
    Ebbene, io non sono contraria a circa l'applicazione di tali pratiche perchè esse potrebbero assecondare l'istinto materno che non può essere soddisfatto in caso di sterilità o altre problematiche legate o all'uomo o alla donna. E' inutile soffermarsi a trattare i problemi etici ad esse associate considerato che vi saranno sempre divari tra i favorevoli e discordanti.
    Mi trovo però ad essere in disaccordo con l'utilizzo di tali pratiche allo scopo di manipolare il genoma dei nuovi nati per stabilirne la fisionomia.QUESTO E' CONTRO NATURA.
    Ad ogni modo a mio parere non può essere vietata l'applicazione di tali pratiche solo perchè c'è il rischio che qualcuno possa approfittarne. Con maggiori controlli legali tale problema potrebbe essere facilmente arginato.

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  9. A mio parere ognuno è libero di essere completamente autonomo sulle proprie scelte. Concordo pienamente con quello esposto da Francesca per quanto riguarda la possibilità di far fronte al problema della sterilità. L'unico problema che a mio parere potrebbe incorrere è la possibilità che il genitore biologico del bambino possa, con il tempo, richiedere il riconoscimento di appartenenza del nato.

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  10. Secondo il mio parere la fecondazione in vitro è uno dei progressi più significativi della medicina dell'ultimo secolo dando nuova speranza a tante coppie che, altrimenti, avrebbero dovuto convivere con il dolore di non poter avere figli. In Italia il tasso di infertilità è attorno al 15%, ma in futuro potrebbe aumentare, infatti nelle giovani sono in crescita le malattie sessualmente trasmesse capaci di compromettere la fertilità, come la clamidia, che può portare alla chiusura delle tube di Falloppio.
    Uno dei problemi che oggi sussiste è che alla procreazione assistita si rivolgono persone sempre più in là con gli anni (la paziente tipo ne ha 36), e per loro le tecniche sono meno efficaci, ed è proprio questo per me uno dei pochi problemi che la fecondazione in vitro presenta. Per altro io sono favorevole a questa nuova tecnica!!

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  11. Secondo il mio parere per la fecondazione assistita ci vorrà ancora parecchio tempo per poter essere utilizzata liberamente e senza essere contestata! La difficoltà piu grande, secondo me, è che per la religione cristiana, questa tecnica, è e resterà per sempre un Tabù. Però questa non è Ipocrisia? Se non sbaglio una cosa molto simile, se non identica, alla fecondazione assistita è accaduta proprio alla "Vergine Maria"? A quei tempi era ovvio pensare che quel fatto fosse dovuto a qualche opera divina. Magari c'è chi potrebbe dire che in quell'epoca non esisteva la tecnologia adatta a tali scopi... Ma bisogna ricordarsi che gli Egiziani erano e sono tutt'ora un Mistero sulle pratiche mediche. Gli scienziati e i migliori medici del mondo ancora non riescono a capire come un popolo tanto antico abbia potuto svolgere determinate operazioni mediche e chirurgiche che sono state scoperte solo da qualche decennio. Io penso che la fecondazione assistita sia una grande scoperta perche non penso ci sia qualcosa che possa rendere infelice una Donna tanto quanto l'impossibilità di avere un Figlio/a e penso anche che non esista gioia piu grande che quella di poter risolvere questo problema! Alla fine ogni essere vivente ha come unico scopo quello di tramandare i propri geni e quando questo diventa impossibile.... Bhè la natura ci ha dotati di un meraviglioso cervello... Perchè non usarlo se possiamo fare "miracoli"?

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  12. Fortunatamente viviamo in un paese democratico..ognuno è libero di pensare e di agire come vuole..leggendo quest articolo devo dire che mi ha incuriosito molto..è un argomento su cui si potrebbe parlare per giorni interi..ma aggiungo solo una cosa...la scienza ha sempre lavorato per il bene dell umanità..qualsiasi ricerca e scoperta fatta..non ha mai avuto intenzioni VOLONTARIE cattive sulla sopravvivenza umana..certo,come ogni cosa,ha i suoi pro e i suoi contro..per poter fare bene una cosa.bisogna sbagliare tante volte...ora come ora..ritengo questo metodo poco affidabile...come lo si e dimostrando dagli animali sottoposti a questo tipo di trattamento..ma lavorando seriamente e credendoci fino in fondo..un domani si potrà arrivare a delle cose sorprendenti...un genitore vuole il meglio per il proprio figlio,o no? E se la scienza offre questa possibilità,perché non sfruttarla?? Perché essere bigotti? Così non potremmo mai andare avanti.MAI!

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    1. Guarda, Mariachiara, che la fecondazione assistita è già da un bel po' realtà anche per l'uomo!

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    2. Certo prof..io nel mio commento volevo intendere il discorso della tecnica effettuata da Mitalipov..sperimentata ancora soltanto su animali e scimmie e ritenuta da alcuni scienziati pericolosa per sperimentarla anche all uomo..

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  13. Raga ho letto i vostri commenti e l'argomento fa molto riflettere. Avevo pensato di mettere un mio parere personale, ma sembra che eé stato gia detto tutto. Quindi girando su internet ho trovato quest articolo : http://archiviostorico.corriere.it/2007/aprile/22/Come_dire_figlio_sei_nato_co_9_070422138.shtml dategli un occhiata, fa riflettere :)

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    1. Certamente !
      Allora, inizio col dire che l articolo è del 22 aprile 2007.. sembra di un epoca fa, ma credo che sia molto più recente di quello che si può pensare. L articolo è del corriere della sera, ha come titolo:
      << FECONDAZIONE ASSISTITA SVELARE AI BAMBINI LA VERITÀ SULLE LORO ORIGINI? UN LIBRO SPIEGA AI GENITORI PERCHÉ È BENE FARLO.
      Come dire al figlio «sei nato in provetta»
      - Fiabe e filastrocche per raccontare storie d' attesa, di pazienza e di tanto amore >> , scritto da Natali Daniela.
      Mi ha colpito molto il titolo, cioè io rispetto molto i pareri e le opinioni scritte precedentemente ma anche dopo il mio, ma alcune righe di quest 'articolo mi hanno fatto pensare che molte cose che vediamo o sentiamo sembrano solo fantasia, ma in realtà esistono davvero.
      L articolo inizia cosi : " Bisogna dire a un bambino che è nato grazie alla fecondazione artificiale? E se la fecondazione è stata eterologa? Pare impossibile, ma in quasi trent' anni dalla nascita di Louise Brown, capostipite dei bambini in provetta, e durante le tante polemiche sui limiti da dare alla procreazione assistita, queste domande sono state solo sfiorate. Unico punto discusso: il diritto del bambino, se nato da fecondazione eterologa, a conoscere il genitore biologico. Problema da noi apparentemente risolto da quando la fecondazione con gameti estranei alla coppia, nel 2004, è stata proibita. Diciamo apparentemente, perché le coppie che la richiedono all' estero sono sempre più numerose. "
      E fino a qua ok.. ma dopo aver letto " Ad aiutare mamme e papà a spiegare ai figli «venuti dal freddo» come sono nati, ha pensato l' associazione «Mamme on line», nata nel 2003, che è diventata anche casa editrice e sta raggiungendo le librerie con «Mamma raccontami come sono nato», raccolta di fiabe e filastrocche scritte da «genitori della provetta». Ma è proprio necessario dire tutto ai figli? Certo una donazione di gameti potrebbe venire scoperta con un test del Dna, ma non è cosa che si fa tutti i giorni. E, dopotutto, che differenza c' è tra Pma, la Procreazione medicalmente assistita e un by-pass: sempre di terapie si tratta. Ma chi annoierebbe un bambino con un racconto sulle coronarie? «Paragone sbagliato. Ferme restando le decisioni dei genitori, io consiglierei di raccontare tutto.", ho avuto davvero una sensazione non di brividi ma di disgusto verso la vita.
      Noi nei loro che avremmo fatto?
      Aspetto risposta :)

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    2. Matteo io sinceramente credo che ai figli bisogna dire sempre la verità a prescindere da quale essa sia..è normale che la maggior parte dei bambini pongono ai genitori domande sulla loro origine ed è altrettanto giusto che abbiano delle risposte sincere sebbene spesso sia difficile darle!

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  14. "Aggiungo un' altra cosa".
    Siccome ho trovato questo argomento molto stimolante, ho trovato una cosa che ritengo molto interessante:

    http://www.lastampa.it/2014/01/14/scienza/benessere/gravidanza-parto-pediatria/fecondazione-assistita-e-aumento-di-complicazioni-alla-nascita-DQlElj7wkyJ6rCxpPfcwYI/pagina.html

    Leggetelo!

    Parla dei rischi in cui si può incorrere dopo aver effettuato la fecondazione assistita... come ad esempio la nascita prematura del feto o la morte, a soli pochi giorni dalla nascita, del bambino.

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  15. Io sono una persona cattolica, si, ma penso che se una coppia non può avere figli, per un motivo o per un altro, ha davanti a se diverse opzioni e non solo quella della fecondazione assistita. La coppia può decidere o di accettare di non avere figli, o di adottarne uno e salvarli, così, dalla condizione disumana in cui questi si trovano a vivere ogni giorno negli orfanotrofi che li ospitano, oppure, come dice l'articolo della stampa citato, ricorrere in ultima spiaggia alla fecondazione, anche se questo non è un metodo sicuro. con la fecondazione si possono avere rischi molto importanti e la probabilità di avere una morte del bambino prima ancora che nasca è il doppio di un bambino concepito "naturalmente". Certo, con l'adozione i tempi di attesa sono molto lunghi, ma nemmeno con la fecondazione si scherza. Allora mi sorge spontanea una domanda: e se una coppia che ricorre a fecondazione scopre che il proprio figlio è nato morto cosa farà?

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    1. Noemi sono pienamente d'accordo con te. E' vero avere un figlio è il sogno più grande della maggior parte delle coppie in quanto rappresenta il fulcro della famiglia,il frutto dell'amore che lega i due coniugi ma quando questi si trovano a dover accettare l'impossibilità di averne possono comunque optare per altre strade.Sinceramente penso che la fecondazione assistita non sia il metodo migliore per "diventare genitori",piuttosto come dici tu credo che sia meglio scegliere l'adozione in quanto moltissimi bambini si trovano in condizioni davvero sfavorevoli,orfani,abbandonati, che hanno bisogno di cura e di amore. Allora mettiamoci una mano sulla coscienza e riflettiamo:"Considerando che la fecondazione può incorrere diversi rischi come la morte del nascituro con probabilità superiore rispetto o altri tipi di problemi anhe dopo la nascita,si può mettere al mondo un bambino in questi termini anzichè salvarne uno ? Credo fortemente che sia meglio prendersi cura di un bambino che ha avuto la sfortuna di essere abbandonato, di essere privato dal calore di chi l'ha dato al mondo, cercando di ridargli quella speranza. Forse è proprio così che cisi può sentire GENITORI.,perchè quelli veri non sono coloro che i figli li concepiscono ma chi li ama.

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    2. Ciao Alessandra,
      Sono d'accordo con te.. anch'io preferire salvare la vita di un bambino adottandolo piuttosto che ricorrere alla fecondazione assistita.. ma in Italia non tutti la pensano in questo modo, infatti molti preferiscono le fecondazioni e lo stato si impegna per aiutare queste persone. Ho letto infatti un articolo in cui si evince che si sta ingranando la quarta verso la fecondazione mentre si sta mettendo la retromarcia per le adozioni internazionali. Le fecondazioni ,quale quella eterologa, risulta oggi gratis mentre le adozioni internazionali hanno costi poco sostenibili, i costi dunque sono uno dei punti principali che favoriscono le fecondazioni piuttosto che le adozioni.

      http://www.aibi.it/ita/due-pesi-e-due-misure-gratuita-la-fecondazione-eterologa-a-pagamento-le-adozioni-internazionali-subito-un-regolamento-per-la-prima-niente-riforma-dopo-ben-15-anni-per-la-seconda/

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    3. Cara Alessandra io non sono pienamente d'accordo con te. Ti spiego subito il motivo.
      Come ha appena enunciato Nicole e come possiamo vedere, un'adozione non è una cosa semplice. Comporta l'impiego e la disponibilità di molti soldi e molto tempo con anche tanta pazienza possiamo aggiungere. E nel 2015 non mi sembra giusto pensare che le famiglie che non hanno tali disponibilità non possiano godere della gioia di avere un figlio. E poi diciamola tutta la gioia che una madre ha quando da "alla luce" il proprio figlio è una delle poche cose che è di un valore iinestimabile. Bisogna guardare avanti senza egoismo e pensare che non tutti hanno determinate possibilità. Bisogna avere fiducia nella scienza e nel progresso. Dopo tutto è grazie ad essa che siamo arrivati fin ora e nel migliore dei modi.

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    4. Concordo pienamente con Francesca per quanto riguarda l'aspetto economico delle adozioni.
      Tuttavia sono favorevole alle adozioni per due motivi essenziali. Adottare un bambino significa salvarlo da una drammatica situazione e nello stesso tempo rendere felice una coppia che finalmente realizza il suo più grande sogno: AVERE UN FIGLIO!

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    5. Cara Francesca, si è vero che è grazie alla scienza che siamo arrivati ad oggi nel migliore dei modi ma è anche vero che è per colpa della scienze che oggi ci ritroviamo ad assistere a spiacevoli avvenimenti. Un esempio per farti capire meglio cosa vorrei dire è dato sicuramente dalla Bomba di Hiroshima!

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    6. Certamente Nicole non mi riferivo a questi drammatici episodi avvenuti in passato. Ho capito cosa tu voglia dire. E se non vogliamo parlare di una totale fiducia nella scienza, credo che almeno in questo caso abbia fatto veramente passi da gigante!

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    7. Cara Francesca sono perfettamente d'accordo con te, sicuramente la scienza ha provocato disastri e situazioni drammatiche ma non possiamo negare che grazie ad essa l'uomo è riuscito a conseguire degli obiettivi che fine a qualche anno fa si pensava fossero irraggiungibili.. Un figlio oggi si può comunque avere, BASTA VOLERLO!

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    8. Esatto! Anch'io la penso così!

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    9. da sempre la scienza compie i cd "miracoli" sacrificando il corpo e la dignità dei più deboli, in questo caso di noi donne che, invece di puntare i piedi e dichiarare con dignità che non ci faremo mai usare come "contenitori e fattrici" e preferiamo essere dispensatrici di amore, subiamo questi umilianti trattamenti credendo, forse in buona fede, di farlo perchè siamo noi a desiderare una gravidanza a tutti i costi e non la società impreparata ed egoista, che preferisce puntare su attività lucrative, per pochi, piuttosto che incentivare la cultura dell' accoglienza a tutto tondo compresa quella dell' adozione! In fine è bene far notare che, purtroppo, attualmente, la fecondazione assistita, quando va bene, costa molto meno dell' adozione internazionale ed è proprio questo il nodo della questione.

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  16. Io credo che la fecondazione assistita non sia una buona idea, avere un figlio con geni di persone extra alla coppia, con diverse caratteristiche o addirittura non condivido le signore con età intorno ai 50 anni che vogliono avere un figlio. Questi bambini che futuro avranno?? Come ha detto nei commenti precedenti Gianluca Consolo si potrebbe ricorrere all'adozione come un tempo...

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    1. Mariagiorgia,sono d accordo con te per quanto riguarda il diventare genitori a 50 anni e passa...c è un tempo nella vita per tutto..e bisogna essere responsabili a saperlo usare nel giusto modo..ma per quanto riguarda il fatto di avere un figlio con geni diversi...io credo che alla fine quel bambino sarà sempre un "frutto" prezioso creato al mondo..e penso che seppur aver un corredo cromosomico diverso dai genitori,essi gli vorranno sempre bene e gli daranno tutto l amore di questo mondo...è peggio il genitore che decide di mandar un figlio in un orfanotrofio e non chi si affida alla fecondazione assistita!

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    2. Chiara io sono d accordo in pieno su quello che hai detto..se dovessi trovarmi difronte ad un bivio un giorno, "fecondazione assistita" o "adozione" senza dubbio sceglierei la seconda...io nel mio commento di prima,ho fatto l esempio del genitore che affida il proprio bambino in un orfanotrofio solo per far capire che,secondo me,non bisogna essere proprio contro la scienze e contro questa nuova tecnica...

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    3. Mariagiorgia, sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda le donne che desiderano diventare madri ad un'età avanzata, in quanto gli ipotetici figli non avranno un roseo futuro. Invece mi trovo in disaccordo sulla tua idea della fecondazione assistita, poiché ogni coppia ha diritto di avere un figlio, che senta proprio e per molti l'adozione non è sufficiente

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    4. Sono d'accordo anche io con Mariagiorgia. Tuttavia personalmente credo che il punto chiave sia anche l'eta' della madre: a mio avviso non si dovrebbe permettere di diventare madre quelle persone che a causa della menopausa non sarebbero comunque potute diventarlo.
      Altra osservazione: se non si potesse ricorrere alla fecondazione assistita questo come si rifletterebbe sulle adozioni?se le adozioni avessero un iter piu' veloce questo diminuirebbe il numero di persone che ricorre alla fecondazione assistita?

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  17. Io penso che al giorno d'oggi un figlio sia la cosa più bella che si possa avere,quindi io sono pienamente favorevole alla fecondazione artificiale.
    Secondo me una coppia senza figli non può essere definita "famiglia".
    Faccio parte di una famiglia di 5 persone siamo 3 figli e sono orgoglioso di ciò.
    Perchè quindi non dare l'opportunità a tutti di avere dei figli? Sicuramente ogni coppia secondo il mio parere deve decidere secondo il proprio modo di pensare e di concepire le cose.
    Non tutti magari sono favorevoli alla fecondazione assistita sia per motivi etici che religiosi e quindi decidono di continuare il loro percorso di vita senza una vera e propria famiglia! Mi sorge spontanea la domanda: "perchè rimanere soli e magari sempre insoddisfatti?"

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    1. Io sono d'accordo con te Francesco ma una coppia che per sfortuna non può avere dei figli non per forza deve ricorrere alla fecondazione assistita per essere felice...Anche perché non è detto che vada sempre per il meglio. L'adozione ,invece, potrebbe anche essere una soddisfazione personale perchè si aiuta un bambino abbandonato, chiuso in un orfanotrofio.

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    2. Io sono d'accordo con ciò che dice Mariagiorgia Posella, è vero che avere un proprio figlio è forse la gioia più grande che si possa avere ma è anche vero che salvare un bambino adottato e crescerlo come fosse proprio è anche bellissimo e soddisfacente. Esempio di ciò che dico sono due mie cugine adottate che spesso mi raccontano la felicità che hanno avuto per essere state adottate, aver avuto una seconda chance e vedere espressa la gioia negli occhi dei miei zii che le hanno cresciute come proprie.

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    3. Per motivazioni diverse condivido quanto espresso da voi 3.
      Sicuramente avere un figlio proprio è la gioia più grande che una coppia possa avere,però come spesso si sente dire : "UN FIGLIO NON E' DI CHI LO FA,BENSì DI CHI LO CRESCE!" Adottare un neonato di pochi mesi, sacrificarsi e rinunciare a tante cose per farlo crescere nel migliore dei modi è un'esperienza bellissima che non è di meno a quella di avere un figlio proprio!

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    4. Esatto Francesco, un figlio è di chi lo cresce e non di chi lo fa. In fin dei conti quando adotti un bambino e te ne prendi cura diventi suo genitore.

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    5. Sono d ' accordo con voi perchè prendersi cura di un bambino adottato ed accudirlo sia una grande gioia , una soddisfazione allo stesso modo come lo è prendersi cura di un figlio proprio.Molte persone abbandonano i propri figli, non comprendendo a pieno la fortuna che hanno.

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  18. Cosa resta in piedi della legge 40/2004:

    http://www.corriere.it/salute/14_aprile_09/fecondazione-assistita-legge-40-2004-oggi-7e398e18-bfd9-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml

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    1. Prof, oggi seguendo alcuni programmi in tv, sono venuta a conoscenza che sono state portate alcune modifiche a questa legge.. ecco alcuni articoli riguardante questa tematica:

      http://www.today.it/cronaca/fecondazione-assistita-coppie-con-patologie-genetiche.html

      http://www.huffingtonpost.it/2015/05/14/fecondazione-assistita-corte-costituzionale_n_7284800.html

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    2. Grazie Giusy. Riassumo i punti principali:

      Rispetto a quanto stabilito dalla legge 40 del 2004 sono state apportate queste modifiche:

      1) è ora possibile la fecondazione eterologa

      2) possono ora essere prodotti anche più di tre embrioni e non sussiste l'obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente

      3) è ora possibile l'accesso alla procreazione medicalmente assistita (P.m.a.) e alla diagnosi pre-impianto anche alle coppie fertili ma portatrici di malattie genetiche

      4) modificate le limitazioni alla deroga dell'impianto per motivi di salute della donna

      Permangono:

      a) divieto sopprimere gli embrioni non utilizzati
      b) divieto di utilizzare gli embrioni per la ricerca scientifica
      c) divieto di accesso alla P.m.a. se nel frattempo uno dei coniugi muore
      d) divieto di accesso alla P.m.a. per single o coppie omosessuali



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  19. io sono d'accordo con caporal maggiore (francesco).A mio parere la fecondazione assistita puo' essere molto utile ad esempio nei casi in cui non e' possibile per una coppia avere figli,ma si ha comunque la volontà di costruire una famiglia o nei casi in cui la probabilità di malattia in caso di gravidanza sia molto elevata,A mio parere non e' invece giusto cercare di modificare i geni in modo da far nascere un bambino con un immagine scelta prima in laboratorio.In conclusione sono favorevole a questo tipo di biotecnologia solo però dove sia strettamente necessaria.

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    1. Ci troviamo perfettamente d'accordo,Mattia,,fare "un figlio in provetta" ,modificare i geni mi sembra davvero eccessivo.
      Riuscirei a capire questo tipo di difficile scelta solo in casi estremi qualora fosse l'unica possibilità rimasta per avere un figlio tanto atteso e desiderato!

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    2. Sono d'accordo anche io, la scelta di "un figlio in provetta" dovrebbe essere effettuata nel caso in cui non ci siano altri modi per crearsi una famiglia. La possibilità di scegliere i caratteri somatici dei poprio figli potrebbe avere la conseguenza che il nuovo nato abbia una fisionomia completamente diversa da quelli dei genitori.

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  20. Adozione e fecondazione assistita sono due mezzi validissimi,in base alle circostanze e alle proprie attitudini ognuno è libero di scegliere ! Come scritto in precedenza "Ci vuole rispetto,per la vita e per le idee degli altri,con cui bisogna convivere e non cercare a tutti i costi di cambiare."

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    1. E' un bellissimo tema e la penso perfettamente come te...ognuno e' libero di fare le proprie scelte nella vita e perché non adottare metodi a mio parere geniali come quelli dell'adozione e della fecondazione assistita?

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  21. L'argomento è uno dei più controversi ed interessanti. Innanzitutto, io credo che ogni persona sia libera di fare le proprie scelte in un Paese democratico, oltretutto in cui la fecondazione è legale. (ricordiamo che questa legge è passata solo nel 2004).
    Ognuno può scegliere se salvare un bambino già nato praticando l'adozione o averne uno anche se in laboratorio. Conosco delle persone che hanno praticato la fecondazione assistita e che amano i propri bimbi.

    Un altro problema che può sorgere invece è quello della sterilità come conseguenza dell'eccessiva stimolazione ormonale.
    Fonte: http://www.panorama.it/news/specchio-di-venere/dubbi-fecondazione-assistita/

    Inoltre possono essere presenti alcune complicanze di seguito descritte.
    Le terapie di stimolazione ovarica possono causare alcune complicanze che devono essere conosciute dalle coppie che si sottopongono a queste terapie.
    Essenzialmente si tratta di quattro complicanze e cioè: la gemellarità, la sindrome da iperstimolazione ovarica, neonati di basso peso corporeo, una maggior frequenza di malformazioni fetali.
    Gemellarità. La stimolazione ovarica con gonadotropine ha lo scopo di portare alla formazione di alcuni follicoli ( certamente più di uno) per afferire alle varie tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), con una maggiore probabilità di successo. E’ ovvio che tale condizione può portare all’ottenimento di una gravidanza gemellare ed in alcuni casi trigemellare. Oggi non si assiste più a gravidanze con quattro o cinque gemelli poiché le metodiche di stimolazione si sono affinate, con l’utilizzo di farmaci più maneggevoli, e anche perché, la nuova legge del 19 febbraio 2004 n. 40 impedisce di fatto che possano essere prodotti e di conseguenza trasferiti nell’utero più di tre embrioni.
    La sindrome da iperstimolazione ovarica. E’ questa, sicuramente, la complicanza più importante, nell’ambito di queste tecniche di stimolazione ovarica. E’ una patologia causata dall’eccesso di ormoni, che a loro volta fanno scattare dei meccanismi incentrati sul controllo dei liquidi dell’organismo. In effetti si assiste ad un notevole passaggio di liquidi dal sistema vascolare a quello extravascolare.
    Neonati di basso peso. E’ ormai accertato che le pazienti sottoposte a tecniche di PMA, partoriscono con frequenza lievemente maggiore neonati affetti da iposviluppo con peso inferiore alla norma. E’ ovvio che tali gravidanze devono essere sottoposte ad un monitoraggio più attento.
    Malformazioni fetali. I neonati che nascono dalle tecniche di PMA hanno una maggior frequenza di malformazioni fetali. Tale frequenza è ancora maggiore per quelle pazienti che sono state sottoposte ad un trattamento di ICSI. Per tali motivazioni si consiglia di effettuare un’amniocentesi, od una biopsia dei villi coriali a scopo diagnostico.

    http://medicalservice.jimdo.com/fecondazione-assistita/

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    1. Grazie Luciano, sono entrambi gli articoli citati, delle risorse interessanti.

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  22. Io sono a favore della fecondazione artificiale,perchè pensate a una coppia che magari può trasmettere qualche malattia ereditaria al proprio figlio,per un genitore è brutto vedere il proprio figlio soffrire soprattutto per una malattia passata geneticamente,o pensate a chi magari non può avere del tutto figli e dovrebbe passare la sua vita senza figli,invece con la fecondazione artificiale si potrebbe risolvere questo problema,è vero che il figlio non avrebbe i geni perfetti della madre e del padre ma,nonostante questo le persone potrebbero vivere magari con figli che non avrebbero mai avuto o con figli sani senza malattie.
    Se voi non aveste la possibilità di concepire figli ma vorreste tanto averne uno che fareste passereste la vita senza figli o accettereste questo tipo di fecondazione?

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    1. è vero Bernardo che, dalla parte di un genitore, sapere di non poter avere figli tuoi o poterli avere, ma con il rischio di passare loro malattie genetiche, è qualcosa di devastante, sia fisicamente che psicologicamente, ma al giorno d'oggi le opzioni sono diverse. non si ha solo la fecondazione come altra possibilità ma si può ricorrere anche all'adozione, se se ne ha la possibilità, e così salvare un bambino che si trova in condizioni "pietose".
      questo è il mio parere.

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  23. Nella nostra società l'utilizzo di tecniche fecondative è molto criticata sia giuridicamente che eticamente quando si prospetta una maternità 'a tre' ,io dal mio punto di vista strettamente personale penso che non si debba giudicare ma capire le scelte altrui e rispettarle.

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    1. esattamente Lavinia , soprattutto se viene effettuata una fecondazione di tipo omologa che prevede l'utilizzo dei gameti della coppia.. Non comprendo tutte queste polemiche e questa chiusura mentale da parte della società !!

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    2. Sono pienamente d'accordo con te caro Pie ,un pò di elasticità mentale sarebbe utile ..Alla fine non è mica un crimine !

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  24. Allora, il tema della manipolazione genetica ,è nell'ambito dello sviluppo scientifico uno dei più importanti e discussi sin dai suoi esordi,e quindi in particolare sin dal 1978, cioè dall'anno in cui venne effettuata per la prima volta in tutta la storia del mondo la fecondazione assistita. La sua centralità infatti dipende molto dal fatto che oltre ad interessare l'aspetto scientifico,sollecita anche molte critiche, positive o negative, dal punto di vista etico e morale. Ed è proprio partendo da questo punto che affermo la mia "neutralità" nell'essere favorevole o meno ad ogni tipo di intervento di fecondazione eterologa. Suppongo infatti che, per quanto riguarda l'etica della cosa, affinchè uno possa esprimere il proprio parere debba trovarsi a vivere la situazione in prima persona. Dunque non posso considerare giusto o sbagliato nessuno dei commenti precedenti e ne tanto meno dichiararmi in disaccordo con tutte le considerazioni che sono state già precedentemente fatte da molti scienziati o medici importanti, poichè è del tutto naturale che ognuna abbia la propria opinione. Attenendomi invece all'aspetto scientifico e pratico in se, posso invece affermare che la tecnica della fecondazione assistita sia uno dei passi più importanti che la scienza abbia mai fatto. E tralasciando tutte le controindicazioni cui si può incorrere, in generale come tecnica sappiamo benissimo che può portare alla cura di molte patologie dannose per la vita del bambino. Ritengo infatti che ogni tecnica di manipolazione genetica sia da considerarsi utile se ha come fini il miglioramento della salute dell'uomo in generale. E ancora, se anche la legge 40 italiana approva questo genere di pratica, anche se con qualche limitazione,evidentemente significa che vi è la presenza di aspetti positivi, altrimenti credo che la giustizia sarebbe intervenuta per arginarlo completamente.

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    1. sono d'accordo con te Ylenia per quanto riguarda la legge italiana, ma per quanto riguarda la manipolazione genetica come diceva prima Ilaria Mungo non penso che ricorrerei mai a questa pratica e sceglierei, anche se un pò costoso, di adottare un bambino. é vero, non sarà mio figlio, ma un figlio non è tale solo perchè ha il tuo stesso sangue, o sbaglio?

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    2. Cara Noemi, non metto in dubbio questo, ma ognuno fa le sue considerazioni e, ribadisco, non voglio trovarmi in accordo o in disaccordo con nessuno per quanto riguarda l'etica di questa pratica.Volevo infatti marcare maggiormente non tanto l'aspetto di avere figli "propri" o "di qualcun'altro", bensì l'effetto benefico che la manipolazione genetica può avere per quanto riguarda la cura di determinate malattie.

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  25. La fecondazione in vitro è uno dei progressi più significativi della medicina dell'ultimo secolo, anche se io ne sono completamente sfavorevole...La fecondazione in vitro è oggi praticata in oltre 4.000 strutture, presenti in più di 100 Paesi di tutti i continenti. Secondo uno studio dell’Oms, pubblicato su Plos Medicine, potrebbe aiutare 48 milioni di coppie nel mondo: tante sono, infatti, quelle con problemi di infertilità; una cifra che, in termini percentuali, è invariata dal 1990 ed equivale al 12,5% di tutte le coppie che vorrebbero procreare.
    Genitori anziani
    «In Italia il tasso di infertilità è attorno al 15%, ma in futuro potrebbe aumentare» dice Giulia Scaravelli, responsabile del Registro nazionale della procreazione medicalmente assistita, dell’Istituto Superiore di Sanità. «Nelle giovani sono infatti in crescita le malattie sessualmente trasmesse capaci di compromettere la fertilità, come la clamidia, che può portare alla chiusura delle tube di Falloppio, e che oggi colpisce il 7,7 per cento delle ragazze fra i 15 e i 24 anni. Ma il fenomeno più rilevante è che gli aspiranti genitori sono più anziani. In media, le donne al primo figlio hanno 32 anni». E dell’orologio biologico risentono anche gli uomini, ai quali è attribuibile il 50% delle infertilità di coppia. «Dopo i 40-50 anni la produzione di spermatozoi diminuisce e la loro qualità può deteriorarsi, anche a causa dell’inquinamento, del consumo di alcol e caffè, del fumo» chiarisce l’esperta.

    http://www.focus.it/cultura/10-milioni-di-culle-in-piu

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  26. Molte coppie già con propri figli decidono di adottarne altri provenienti da situazioni di povertà (per esempio). Non necessariamente la coppia deve avere problemi per effettuare l'adozione; se invece il problema è presente il progresso e le tecnologie ormai ci aiutano in tutti i campi, come appunto aiutare una coppia che desidera avere figli.
    Attuare l'adozione o la fecondazione assistita è una decisione che spetta ai genitori. Il discorso può probabilmente concludersi con quanto afferma Davoli, l'importante è avere rispetto per la vita e per le idee degli altri e fare buon uso delle innovazioni per il bene dell'umanità.

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  27. Per la legge 40 la fecondazione assistita (chiamata tecnicamente PMA – Procreazione Medicalmente Assistita) è la pratica medica atta a "favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dall'infertilità umana qualora non vi siano altri metodi efficaci per rimuovere le cause di sterilità o di infertilità". La pratica nel territorio italiano è consentita alle coppie maggiorenni sterili di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi. L'infertilità o la sterilità della coppia devono essere certificate dal medico.
    L'art. 14 al comma 2 afferma che non può essere prodotto un numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario a un unico impianto, cioè tre al massimo, e tutti gli embrioni prodotti devono essere impiantati in utero. Questo è l'articolo dichiarato incostituzionale dalla recente sentenza del 1° aprile.
    Il rischio di fecondare solo tre ovuli per ottenere al massimo tre embrioni limita molto le possibilità. La resa nelle fecondazioni in vitro, come in natura, non è infatti sempre al 100% e quindi una donna sottoposta a stimolazione ormonale potrebbe non arrivare all'impianto degli embrioni necessari alla riuscita. Questo è penalizzante per le donne in età avanzata e nell'infertilità maschile grave.

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    1. Sinceramente penso che le modifiche apportate alla legge costituzionale siano validissime. La vecchia legge infatti, come Silvia ha ben specificato al termine del suo commento, prevedeva che le tecniche di produzione degli embrioni non dovevano creare un numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre. Ciò determinava, per la maggior parte delle volte, il fallimento della pratica comportando dei danni morali alle donne, ma soprattutto stress fisici. Quindi SI alla nuova legge e alla gratuità della pratica.

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  28. Finora i ricercatori hanno creato embrioni umani in questo modo, senza però trasferirli nell’utero. Nella sperimentazione con animali, scimmie nella fattispecie, sono nati animali sani, che non hanno avuto complicazioni fino all’età adulta.
    Secondo gli scienziati che la studiano, la tecnica è matura per essere trasferita nell’uomo. Secondo altri, però, si tratta di un passo avventato perché le conoscenze ottenute dagli esperimenti con gli animali non sarebbero ancora sufficienti. C’è chi sottolinea che non si sa che cosa succederà alle generazioni successive, e quali sono i rischi a lungo termine. Altri ancora sottolineano i problemi ottenuti in alcuni esperimenti con animali in cui è stato mischiato Dna nucleare e mitocondriale.
    http://www.focus.it/scienza/salute/fecondazione-dna-due-madri-fda-mitocondri

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    1. La sperimentazione è a mio parere sinonimo di rischio. Quando si sperimenta non si sa verso quale direzione si sta proseguendo. Ma senza sperimentazione non c'è progresso. Solo il futuro potrà darci delle risposte. Ora dobbiamo solo aspettare. Magari delle vite verranno spese, e questo è un aspetto molto discutibile, ma attenzione, anche la pratica della vaccinazione quando Pasteur la sperimentò per le prime volte non andò a buon fine. Con il tempo però essa è stata migliorata e oggi godiamo dei suoi benefici!

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    2. Concordo con francesca in quanto sostengo anche io che la sperimentazione, e` un grosso rischio... Non sempre si e` sicuri delle scoperte che vengono fatte.. l`organismo e` una macchina perfetta che pero` ha tanti punti deboli.. Come ha detto francesca la scoperta di Pasteur sulla vaccinazione, inizialemente tradi` il famoso scienziato.. in quanto dopo aver provato su alcuni animali questa tecnica(in particolare era stata testata su un pollo) cerco` di salvare un fanciullo che era stato contaminato dalla rabbia tramite il morso di un cane infetto... la vaccinazione provoco` la morte del bambino,in quanto era al 90% portatore di allergia e quindi questa nuova tecnica ancora non specializzata e perfezionata.. provoco` cio`!

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  29. Per quanto la fecondazione assistita risulti "sbagliata" da un punto di vista etico e religioso, io credo sia un'ottima tecnica per poter avverare il desiderio di molte coppie che non possono diventare genitori in modo naturale. Non nego che l'adozione, forse, sarebbe il metodo migliore per poter regalare una speranza ad una coppia e soprattutto ad un bambino abbandonato, ma penso questa sia una scelta delicata che spetta ai futuri genitori. In questo contesto non credo esista una scelta oggettivamente giusta o sbagliata, l'importante è che porti ad un finale positivo e che possa donare un figlio ed una speranza a delle persone che desiderano formare una famiglia e prendersene cura. D'altronde credo sia più giusto avere un figlio "artificialmente" e donargli tutto l'amore di cui ha bisogno che avere un figlio in modo naturale ma abbandonarlo! Se si guarda oltre i limiti morali o etici che siano, la fecondazione risulta un'ottima opportunità per dare la VITA!

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    1. io sono d'accordo Concetta, è vero, avere un figlio è il sogno di tutti e, nel momento in cui non si può avere, parlo per me, preferirei adottarne uno e salvarlo dalla situazione in cui si trova. ma alla fine non si può negare che avere un figlio tuo è sempre un'altra cosa.

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  30. Concetta sono in parte d'accordo con te perche è vero che la fecondazione risulta un'ottima opportunita per dare la vita ed è una ottima tecnica per realizzare il desiderio di diventare genitori da parte di una coppia , ma è anche vero che si utilizza il liquido di un terzo . Ci sono orfanotrofi pieni di bambini di eta diversa , di religione diversa , di razza diversa , ma con l'unico sogno quello di essere accolti in una vera famiglia , di ricevere amore , affetto , protezzione .Perchè procreare un bambino anziche addottarsene uno rendendolo felice ..??

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    1. Jlenia se noti bene nel mio commento ho ritenuto migliore (dipende dai punti di vista di ogni persona) l'adozione per poter rendere felice un bambino abbandonato. Ma come ho già detto credo sia una scelta prettamente soggettiva e personale! Intendo dire che se una coppia ritiene più giusto fare una fecondazione assistita se pur con l'intervento di un terzo genitore... che ben venga, ognuno è libero di scegliere.

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  31. Giusto oggi leggevo un articolo sulla stampa riguardo la fecondazione assistita. A quanto pare tale pratica è stata legalizzata anche per le coppie in cui uno, o entrambi i partner sono portatori sani di malattie genetiche. Cosa ne pensate?
    http://www.lastampa.it/2015/05/15/italia/i-tuoi-diritti/famiglia-e-successioni/fecondazione-assistita-cade-lultimo-divieto-TgmvqbFaFnTSdXPyl5Z1yI/pagina.html

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    1. Io personalmente sono a favore dell'applicazione della fecondazione assistita se si tratta di genitori entrambi portatori sani di malattie genetiche in quanto permette appunto che nella loro procreazione non nascano figli malati.. Io al posto di essi mi sentirei molto frustrata nel sapere che avrò sicuramente un figlio malato ... È come preparasi mentalmente ad una tragedia .. Io questa situazione la vivo gia in famiglia e so cosa vuol dire per una madre avere un figlio malato e non poter far niente per salvarlo... Quindi se si tratta di casi drammatici dove si ha già la certezza di procreare figli malati io sono d'accordo!

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    2. Inoltre esistono sistemi che permettono di calcolare in percentuale la probabilità di avere figli malati .. Il primo di questi sistemi risale al quadrato di Punnett, studiato in seguito alle scoperte di Mendel , e non solo , grazie a questo semplice sistema possiamo identificare la probabilità dei caratteri ereditari che potrebbe presentare la prole a seconda dei caratteri recessivi e dominanti presenti nei genitori.
      Quindi non c'è bisogno di far ricorso alle "fecondazioni manipolate dalla scienza" per poter scegliere quali caratteri fisici dovrebbe avere mio figlio, questo è da definire contro natura , questo significa abusare della scienza là dove non sia utile ... Sarebbe come andare in un negozio di bambole e comprare quella più affine ai nostri gusti ...
      Qui di seguito potete meglio informarvi per chi non sa di cosa stia parlando riguardo al quadro di Punnett :
      http://testdimedicina.altervista.org/blog/quadrato-punnet/

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  32. Tempo fa in tv durante un programma hanno evidenziato la fecondazione relativa alla legge 40.. una signora sposata con suo marito da ben due anni avevano tentato in tutti i modi di avere un figlio. Dopo aver fatto tutte le analisi in un centro specializzato erano venuti a conclusione che entrambi non avevano cio` che e` utile per far avvenire una fecondazione naturale.. la signora che doveva essere sottoposta a un intervento chirurgico, durante un dialogo con la dottoressa che doveva farle l`impegnativa, le dice con tono seccante di farsi operare all`utero in modo che non abortisse in caso di gravidanza, pero` se le avessero proposto altri sistemi per rimanere incinta, la dottoressa la consiglio` di
    rifiutare e di provvedere all`adozione... Invece di incoraggiarla ha subito cercato di farla sentire in colpa con la solita equazione dei medici obiettori che: tecniche di PMA = figlio a tutti i costi.. secondo me non c`e` niente di male ad avere un figlio tramite la fecondazione.. perche` diventare genitori e` una delle cose piu` belle del mondo e nessuno puo` essere nelle condizioni di sottrarre a una coppia che si ama, questa gioia..!

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    1. Giusto caro alessandro .. Ma vorrei precisare a parer mio che a volte è consigliata l ' adozione piuttosto che la fecondazione assistita perché ci sono davvero tanti bambini che vorrebbero una famiglia e invece sono abbandonati ed orfani .. E viceversa ci sono tante famiglie che vorrebbero figli e non possono averli .. Perciò l adozione è un modo per rendere felice entrambe le parti .. Inoltre l adozione è appoggiata dalla religione .. Anzi l' adozione è come un "miracolo" per coloro che si trovano in queste circostanze ... È il sogno di ogni bambino abbandonato essere amato e accudito dai suoi genitori .. Piuttosto che andare contro religione , e per alcuni casi contro legge , è meglio consigliata l'adozione ... Ma ovviamente come hai già citato tu si tratta di scelte libere e personali .. In quanto anche io la dove sia utile sostengo la fecondazione assistita in quanto è uno degli aspetti più stupefacenti della scienza !

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    2. La legge 40 è una bella notizia che metterà tante coppie sterili in condizione di potere avere figli, ma vorrei prendere in considerazione anche un altro aspetto della risoluzione di un tale problema già citato da Beatrice : l’adozione .
      L'adozione è un istituto giuridico che permette a un soggetto detto adottante di trattare ufficialmente un altro soggetto detto adottato come figlio, dandogli il cognome. La Legge 4 maggio 1983 n. 184, art. 27 dispone che «l'adozione fa assumere, al minore adottato, lo stato di figlio legittimo degli adottanti, dei quali porta anche il cognome». La stessa legge prevede la possibilità di adottare un minore sul territorio nazionale (adozione nazionale) o in uno Stato estero (adozione internazionale) aderente alla Convenzione dell'Aja per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, oppure in un paese col quale l'Italia abbia stabilito un patto bilaterale in materia di adozione.Mi domando e vi domando : la fecondazione eterologa potrà avere un’incidenza troppo negativa sulla scelta eventuale di alcune coppie verso l’adozione? E’ chiaro che nell’adozione viene a mancare la fase tutta femminile della gravidanza e del parto che con la fecondazione eterologa è completamente salvata restituendo alla coppia anche una serenità di rapporti che talvolta in certi ambienti sociali vengono messi a rischio con l’arrivo in casa di un neonato o bambino ottenuto tramite intervento legislativo ( adottato) .

      http://www.lettera43.it/blog/all-review/biologia/la-fecondazione-eterologa--un-grande-concorrente-per-le-adozioni-_43675126865.htm

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    3. In genere, ma non sempre, le coppie con problemi di procreazione provano prima la via delle terapie (con diversa propensione a spingersi verso trattamenti più "impegnativi") e poi quella dell'adozione. Esistono ovviamente coppie per le quali l'adozione è una scelta che prescinde dalla possibilità di avere figli naturali e magari hanno belle famiglie "miste" con figli adottati e naturali.
      Sia l'adozione che la fecondazione eterologa sono percorsi di genitorialità che richiedono una forte motivazione e un'assunzione di responsabilità maggiore che nel caso di figli naturali, responsabilità che va ben aldilà del destino della coppia.

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  33. e pur vero che ognuno di noi ha una propria opinione di vedere le cose , non siamo nessuno a giudicare le scelte altrui . ma io penso che salvare un bambino indifeso e abbandonato sia la scelta migliore .

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  34. La scienza negli ultimi anni ha fatto dei grandi passi avanti scoprendo nuove cure e curando malattie che fino a qualche anno fa sembravano incurabili.
    Per quanto riguarda la fecondazione assistita personalmente parlando da una parte la ritengo una scoperta importante per fare in modo di creare una società popolata da individui più sani e con meno rischi di avere dei caratteri patologici nel loro patrimonio genetico.
    Ma dall'altra parte io sono del parere che un bambino non deve nascere da delle provette, ma dall'amore di una coppia, la scienza non deve creare persone ma salvarle, la scienza deve fare in modo da sconfiggere le malattie degli individui che ne soffrono, in tal caso si potrà dire che la scienza avrà fatto veramente un ulteriore passo in avanti.
    Si io capisco che è meglio prevenire che curare, ma bisogna anche curare le persone bisognose.
    A tal proposito sono molto d'accordo con Beatrice Corapi che ha commentato precedentemente come l'adozione può essere un'opportuna dimostrazione di affetto e di aiuto nei confronti di bambini bisognosi rimasti orfani.
    Questa secondo me è una soluzione più umana per le coppie che vogliono avere figli ma non possono.
    Ribadisco sempre il fatto di come è importante aiutare le persone e non crearne nuove, in questo modo è un po come giocare a fare Il Creatore.

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  35. è una discussione abbastanza complessa , ciascuno con la propria idea , ovviamente condizionati dal senso d'appartenenza , chi si sente più vicino al "progresso scientifico " chi alla morale cattolica ..
    io personalmente come prima cosa estrapolo la realtà oggettivo , i rischi che possono incombere durante e dopo l'operazione..
    EFFETTI DEI FARMACI
    Le donne che vogliono un figlio e che si sottopongono alla Pma, e in particolare alla Fivet, sono sempre molto preoccupate per i possibili effetti collaterali dei farmaci che assumono, e una delle domande più frequenti è: che rischi corro nel sottopormi a questo bombardamento ormonale? In realtà, almeno per quanto riguarda le gonadotropine, sembra che i rischi immediati siano quasi nulli.
    • Irritazioni locali. I foglietti illustrativi dei farmaci usati per la fecondazione in vitro citano come effetto collaterale più frequente una reazione locale nel punto di iniezione, cioè bruciore, irritazione, arrossamento.
    • Reazioni allergiche. È possibile, ma molto raro, che vi sia una reazione allergica o problemi nella circolazione sanguigna (formazione di trombi).
    • Iperstimolazione ovarica. Il rischio maggiore legato all'uso delle gonadotropine è la sindrome da iperstimolazione ovarica (in inglese ovarian hyper-stimulation syndrome, Ohss), che rappresenta la più seria e preoccupante complicazione di una Fivet (e, molto più raramente, di una fecondazione in vivo). L'assunzione di gonadotropine, in particolare di Fsh, può causare lo sviluppo un numero eccessivo di follicoli che portano le ovaie a ingrossarsi troppo, scatenando (con un meccanismo ancora non del tutto chiaro) una serie di problemi a catena: se l'iperstimolazione peggiora, all'ingrossamento delle ovaie segue un aumento della permeabilità capillare e un travaso della parte liquida del sangue che si riversa nelle cavità, più spesso in addome (ascite), nei polmoni e nel cuore; il sangue si addensa e lo squilibrio elettrolitico si altera, causando complicazioni respiratorie, cardiache, epatiche e renali che, se non trattate adeguatamente in ospedale, possono portare anche alla morte. Per fortuna però le forme gravi di iperstimolazione sono rarissime: si calcola che riguardino al massimo il 3% dei trattamenti di Pma, e solo in una minima percentuale di casi (l'1%) la sindrome è abbastanza grave da richiedere un ricovero. In gran parte dei casi l'insorgenza della sindrome è facilmente valutabile prima che la situazione diventi grave: se le ecografie mostrano che ci sono molti follicoli e che le ovaie si stanno ingrossano, se il livello di estradiolo aumenta molto o molto rapidamente, se la donna accusa i sintomi di un'iperstimolazione lieve (malessere generale, distensione addominale, nausea, vomito e/o diarrea), è facile sospettare che ci sia un rischio di iperstimolazione e intervenire prima che la situazione peggiori. Le forme gravi di iperstimolazione si verificano solo dopo l'iniezione di Hcg che precede il pick-up, dunque se la situazione è a rischio bisogna interrompere la stimolazione e cancellare quel ciclo di Fivet prima del pick-up. Se invece la situazione non appare rischiosa, si può scegliere di somministrare l'Hcg e fare il pick-up, rimandando però il transfer degli embrioni a un ciclo successivo, dopo congelamento, perché la quantità di Hcg dovuta alla gravidanza peggiorerebbe i sintomi della sindrome.

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  36. • Rischi a lungo termine. Negli ultimi anni si è discusso della possibilità che i farmaci usati per la stimolazione ovarica aumentino il rischio di avere un cancro alle ovaie, al seno o all'utero, ma i dati sono controversi: lo studio del 1994 che ha scatenato il dibattito si riferiva a donne che avevano usato clomifene per almeno 12 mesi, ma non esistono dati analoghi per le gonadotropine, anzi studi recenti sembrano smentire questa eventualità. In attesa di nuovi studi, si può dire che non c'è nessuna certezza che i farmaci usati per la stimolazione ovarica siano rischiosi per la salute. Molto dipende comunque anche da quali altri farmaci sono usati nell'ambito di un ciclo di Pma. È chiaro infatti che se alle gonadotropine si associano la pillola anticoncezionale, gli agonisti o gli antagonisti, il progesterone, il cortisone e l'eparina, gli effetti collaterali cambiano.
    in fine , non riesco a schierarmi ,ne con i cattolici ne con i "rivoluzionari " scientifici , IO MI SCHIERO DALLA PARTE DELLA NATURA , molti problemi derivano appunto dal progresso della società

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  37. Da tempo, ormai, molti scienziati illustri hanno ribadito che nel nostro paese la ricerca scientifica ha molti ostacoli e dei limiti a causa delle leggi in vigore. Ne è un esempio l'inseminazione artificiale, cioè un'operazione medica di fecondazione tramite metodi non naturali in caso di sterilità. Oltre tutto l'Italia è rimasta una dei pochi paesi ad avere una legge che vieta l'utilizzo a scopo scientifico di queste unità biologiche. In passato il vuoto legislativo ha provocato non pochi problemi tra cui quello di decidere cosa farne dei 30 mila embrioni congelati e conservati nelle varie strutture senza la possibilità di poterli dare in adozione. In Italia la legge consente l'uso della fecondazione assistita soltanto a coppie formate da maggiorenni e di sesso opposto, sposate o conviventi in età fertile e in vita.
    Fonte: British Medica Journalism
    Panorama.it -> i dubbi medici e morali sulla fecondazione assistita

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  38. Studiando il problema della fecondazione artificiale mi rendo sempre più conto che si tratta di un vero dramma, in cui sono coinvolte le donne, illuse da scienziati stregoni, e gli eventuali bambini nati, spessissimo con grossi problemi fisici, malformazioni genetiche e quant'altro. Si tratta di un problema che non può essere ignorato. (Francesco Agnoli)
    la fecondazione artificiale determina
    più funerali che battesimi,
    più illusioni che speranze realizzate

    Il dibattito sulla fecondazione artificiale pare condotto su linee ideologiche, piuttosto che su considerazioni pratiche e scientifiche. Infatti, prima di tante polemiche, occorre chiedersi: la fecondazione artificiale, omologa ed eterologa, funziona? Le mamme ottengono il figlio sperato? Eventuali figli nascono sani o sono solo il frutto di sperimentazioni senza certezze? Carlo Flamigni, ginecologo dell'Università di Bologna, pioniere e strenuo difensore della fecondazione artificiale in tutte le sue forme, nel suo "La procreazione assistita", Il Mulino, 2002, ammette:
    1) la iperstimolazione ovarica sulla donna può provocare una "sindrome pericolosa persino per la vita" (pag.

    29; il Corriere della sera del 21/4/2004 infatti annuncia: "Muore dopo la fecondazione assistita. Una casalinga di Sciacca si era sottoposta a iperstimolazione ovarica");
    2)"tutte le tecniche di procreazione assistita si caratterizzano per il fatto di non essere molto generose in materia di risultati" (pag.35. Solo il 15% circa delle donne ottiene il figlio, dopo anni e migliaia e migliaia di euro);
    3) riguardo ai bimbi nati con tecnica Icsi e Fivet "resta il dubbio relativo alla possibile comparsa di un'anomalia tardiva", specie "malattie di tipo degenerativo riguardanti il sistema nervoso e i muscoli" (pag.54);
    4) tra le complicazioni si segnalano: gravidanze tubariche, gravidanze multiple fino a cinque, sei gemelli (con evidenti rischi per la salute della donna e dei figli), lesioni vascolari, altissima mortalità perinatale (20%), aborti ripetuti, gravidanze extrauterine, parti prematuri, bambini nati piccoli, parti operativi, "riduzione embrionale" ( e cioè eliminazione in corso d'opera, a causa di gravidanza multipla, di embrioni dalla 8° alla 12° settimana, perfettamente formati) con "conseguenze drammatiche sull'equilibrio psicologico della madre". Ancora: gestosi, placente previe, malformazioni fetaliŠ(pag. 65,66, 73,74) e "delusione della coppia, esperienza altrettanto frequente quanto sgradevole" (pag.62). La fecondazione artificiale è infatti qualcosa di estremamente sperimentale, che non dà alcuna sicurezza. Flamigni, ad esempio sostiene, a pag.85, di aver fatto nascere 34 bambini con una determinata tecnica, ma "per uscire dalla fase sperimentale è necessario dare ai 34 bambini già nati, almeno altri duecento fratelli. Solo così riusciremo a sapere se il congelamento degli ovociti è realmente innocuoŠ". I bimbi e le donne sono dunque cavie?
    5) riguardo alla crioconservazione (congelamento) degli embrioni circa il 30% muoiono nella fase di scongelamento, mentre tra quelli sopravvissuti "alcuni mostrano di avere almeno una cellula danneggiata" (pag. 81): cosa nascerà da embrioni già danneggiati impiantati in utero?
    Considerando infine che nella fecondazione artificiale vengono sacrificati circa 92 embrioni su 100, e che nel processo in vitro vengono a mancare tutti quei segnali ormonali e chimici (colloquio crociato) che la natura fa scattare nel momento in cui l'embrione si forma nel corpo della donna (fecondazione in vivo), è facilissimo capire perché molti medici considerino la fecondazione artificiale una pratica omicida e pericolosa, in cui scienziati-stregoni sperimentano sulle donne, sui bambini e sugli embrioni, creando illusioni e speranze fasulle in chi soffre il dramma della sterilità, e ottenendo di contro grossi guadagni.

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  39. Molti sono del pensiero che sia sbagliato agire su queste cellule perché per esempio l'embrione è già da considerarsi come una persona e non come un insieme di cellule. Anche i cattolici si sono schierati contro le cellule staminali perché contrastano i principi etici e morali della Chiesa cattolica e del credo religioso. Durante la propaganda che aveva anticipato il referendum abrogativo del 12 e del 13 giugno del 2005 che prevedeva il cambiamento della legge 40, che non permette l'utilizzo delle cellule staminali, i cattolici e la Chiesa avevano fatto una imponete propaganda l'abolizione. Ma forse questo comportamento si può vedere anche da un altro lato, cioè la paura di ciò che possono fare queste nuove tecnologie. Ma bisogna abbattere questo comportamento conservatore perché grazie a queste tecniche innovative la ricerca contro le malattie gravi può andare avanti e migliorare le condizioni di vita di tutti.

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  40. Molte coppie soffrono di problemi di infertilità (30 %) e sterilità. Le cause di infertilità, sia femminile che maschile, sono di diverso tipo e natura. Nel caso vogliate un bambino e non riuscite ad aspettarlo, rivolgetevi al vostro medico di fiducia che vi consiglierà se è il caso di rivolgersi ai centri che praticano la fecondazione assistita.



    L’elenco dei centri autorizzati a trattare i problemi di infertilità, o sterilità, è raccolto nel Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) istituito con un Decreto Ministeriale del 7 ottobre 2005 previsto dalla legge 40 che dal 2004 regola la materia.Tra le soluzioni adottate dalle coppie che vogliono avere un figlio c’è la fecondazione in vitro - FIVET- tecnica di procreazione assistita con cui si feconda l’ovocita fuori del corpo della donna: una volta formatosi l’embrione, questo sarà trasferito nell’utero. In caso di fallimento la procedura si può ripetere, anche quattro o cinque volte.La tecnica è indicata in particolare per le donne che soffrono di alcune forme di endometriosi, problemi alle tube o se l’aspirante mamma ha superato i quaranta anni.
    In molti Paesi il rimborso per la Fivet è offerto per le donne di età inferiore ai quaranta nelle quali si sia riscontrato che abbiano buone possibilità di rispondere in modo positivo al trattamento, mentre molte regioni italiane stanno pensando di mettere regole analoghe: per ora il trattamento si paga anche se i centri sono convenzionati.
    Leggendo quest'articolo ho colto che sono in totale disaccordo con questa forma di fecondazione...

    http://pubblibaby.quimamme.leiweb.it/notizie/attualita/come-funziona-la-fecondazione-in-vitro-in-italia-e-chi-ne-ha-diritto

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  41. Sono d accordo con te Marco infatti con questo tipo di fecondazione si cambia il luogo dell’inizio della formazione delle prime cellule embrionali che non avviene più all’interno della donna, ma in provetta. La principale tecnica utilizzata la cosiddetta F.I.V.E.T. ( fecondazione in vitro ed embrio-transfer ). È un procedimento complesso ed invasivo ( soprattutto per il corpo femminile ) che si svolge in due fasi: l’incontro dei gameti (le cellule riproduttive maschili e femminili) in provetta ( F.I.V. ) ed il successivo trasferimento degli embrioni che si sono formati nell’utero ( E.T. ).

    Le ovaie della donna sono sottoposte al trattamento di agenti farmacologici ed a vari cicli di controlli e terapie generalmente quotidiane. Dopo 34-36 ore, in anestesia generale, viene effettuata l’aspirazione degli oociti (i gameti femminili o cellule uovo). Entro 18 ore può avvenire il processo di fecondazione che si compie all’interno di provette. Gli embrioni selezionati ( di solito due o tre ) sono quindi trasferiti nell’utero femminile ( o nelle tube di Falloppio ).

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    Risposte
    1. I fattori possono ridurre la fertilità
      Stile di vita
      Alcool
      Un'eccessiva assunzione di alcool può ridurre la fertilità sia nella donna che nell'uomo. Le linee guida cliniche adottate nel Regno Unito consigliano un massimo di 1-2 unità al giorno per le donne e di 3-4 unità al giorno per gli uomini, anche se non si sta tentando di concepire un bambino. Ridurre il consumo di bevande alcoliche può favorire il concepimento.
      Fumo
      Rispetto ai non fumatori, gli uomini che fumano possono produrre quantità minori di spermatozoi e/o percentuali maggiori di spermatozoi non funzionali. Nelle donne, il fumo può avere effetti sulla fertilità e favorire una menopausa precoce. Può inoltre aumentare i rischi di aborto spontaneo o di parto prematuro. Il fumo è un'abitudine molto dannosa per la salute del feto, e la cosa migliore da fare è smettere di fumare prima ancora dell'inizio della gravidanza.
      Se stai provando a concepire un bambino, sia tu che il tuo compagno dovreste smettere di fumare.
      Droghe
      Le droghe per "uso ricreativo" attualmente in circolazione sono di molti tipi diversi, e i meccanismi in base ai quali incidono sulla fertilità non sono ancora stati studiati a fondo. Poiché molte droghe possono avere effetti negativi sullo sviluppo del feto, se stai cercando di rimanere incinta non devi farne uso.
      Peso
      Se sei sottopeso o sovrappeso, il tuo ciclo mestruale potrebbe essere alterato, e quindi le tue probabilità di concepimento potrebbero essere ridotte. Gli uomini in sovrappeso possono avere quantità e qualità insufficienti di spermatozoi. Per sapere qual è il tuo peso ideale e per consigli pratici su come acquisire o perdere peso, se necessario, chiedi consiglio al tuo medico.
      Farmaci
      Se tu o il tuo compagno state assumendo farmaci, è importante verificare con il vostro medico che ciò non pregiudichi la vostra fertilità. Potrebbero essere disponibili farmaci alternativi.
      Età
      Ogni donna nasce con una quantità di cellule uovo sufficiente per tutta la vita, ma tale quantità si riduce gradualmente con il passare degli anni. Dopo i 38-40 anni, questa riduzione diventa molto più veloce, e anche la qualità delle cellule uovo peggiora. Se hai più di 35 anni, dopo circa sei mesi di tentativi di concepimento senza successo è opportuno consultare il tuo medico e, se hai più di 40 anni, chiedi consiglio al tuo medico quando cominci a tentare una gravidanza. Si sa di meno circa la riduzione della fertilità correlata all'età negli uomini, ma si ritiene che anche nell'uomo si riduca a partire dai 40 anni circa.
      Infertilità inspiegata
      Talvolta, nonostante tutti gli esami svolti non abbiano riscontrato alcun problema, dopo anni di tentativi la donna non riesce a rimanere incinta. È una situazione potenzialmente molto preoccupante e frustrante, poiché non sono stati individuati problemi specifici su cui intervenire. Si stima che in circa un terzo delle coppie con infertilità inspiegata la donna rimarrà incinta entro tre anni senza alcun intervento.

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    2. La subfertilità e l'infertilità sono:
      La maggior parte delle coppie che cerca di concepire per più di due anni senza successo è tecnicamente "subfertile". L'ovulazione e la produzione di spermatozoi possono essere normali, ma queste persone possono comunque avere difficoltà nel concepimento per cause ormonali o difficoltà fisiche dell'apparato riproduttivo. Molti problemi di fertilità possono essere curati, quindi, se sei preoccupata, parlane con il tuo medico. L'infertilità assoluta, in cui la donna non ha ovulazione o l'eiaculato dell'uomo non contiene spermatozoi, è rara: uno studio ha indicato che questa condizione riguarda circa il 9% della popolazione.
      I problemi di fertilità sono in circa un terzo dei casi dovuti a problemi femminili, in un terzo dei casi a problemi maschili e nei casi rimanenti a problemi di compatibilità o a una combinazione di questi fattori.

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